“Grande giorno per la sicurezza nazionale. Tra le tante cose, costruiremo il muro!”, altro che proclami enfatici da campagna elettorale: Donald Trump fa sul serio, e via Twitter ha annunciato che di qui a qualche ora firmerà lordine esecutivo che porterà a breve alledificazione della discussa barriera al confine meridionale. Ma non è tutto. Come rivela il Washington Post, Donald Trump firmerà anche ordini per dare il via a un giro di vite a quelle che, in più occasioni ha definito sulle “città santuario”. Città in cui, animati da umanità e buonsenso, gli amministratori locali si sono rifiutati di consegnare gli immigrati irregolari per l’espulsione. Tra le ordinanze prossime a diventare esecutive, anche la direttiva atta a bloccare l’arrivo di profughi non solo dalla Siria ma anche da altri Paesi a maggioranza musulmana considerati “esposti al terrorismo”. Dopo aver annullato all’ultimo la sua partecipazione al vertice della Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC) nella Repubblica Dominicana per “motivi interni di ordine del giorno”, Trump ha dato indicazione ai delegati (il ministro degli Esteri, Luis Videgaray e quello dellEconomia, Ildefonso Guajardo) di mostrarsi disponibili alla trattativa, purché vi siano due certezze: il rispetto dei diritti umani degli irregolari rimpatriati, e la libertà di rimesse di denaro degli emigrati. Oggi in agenda per il Presidente lincontro con la delegazione ministeriale del presidente Enrique Peña Nieto, per discutere del North American Free Trade Agreement (Nafta), il trattato di libero scambio fra Washington, Città del Messico e Ottawa.
M.